Le ragioni del possibile

di Rino Barnart

Sarebbe vertiginoso: dovrebbe dunque essere falso solo per questo?

SUBORDINAZIONE MORALE

Gli stati emozionali ed il mondo morale (Etosfera - lo spazio del bene e del male)

L'esperienza del mondo e la relazione con esso: una sequenza ininterrotta di stati emozionali.

I confini del bene e del male come confini delle emozioni: il mondo morale come mappa tracciata dalle frontiere del sentimento.

SUPREMAZIA MORALE: regolare e gestire gli stati emozionali dei sottomessi. Imposizione dell' etero-"autodescrizione". Definizione della mappa e della soglia del comportamento. Subordinazione morale: assunzione ed interiorizzazione della mappa dei sentimenti imposta dall'Altro.

Strumenti della supremazia morale: paura - vergogna - colpa. Un caso, stupro e molestie: utilizzazione del comportamento di una minoranza per l'induzione della vergogna e lo sviluppo del senso di colpa nell'intero genere maschile. Utilizzazione del passato e dell'altrove per la colpevolizzazione delle generazioni maschili presenti e future.

L'assegnazione della colpa in forza della sola appartenenza: verso la distruzione dell'autostima del genere maschile. Nascita colpevole.

Educazione alla colpa. Colpevolizzazione permanente. Colpevolizzazione universale. Colpevolizzazione quotidiana. Il debito insolvibile.

Induzione della vergogna attraverso la derisione. Origini filogenetiche e significato etologico della derisione. Derisione-irrisione e condanna della gestualità, del corpo, delle pulsioni, delle aspettative, dell'immaginario come strumenti per l'interiorizzazione del sentimento di inferiorità morale maschile.

Procedure di inferiorizzazione morale:

Il governo delle parole. "Voi ... maschi". L'anello ricorsivo del dominio morale: parola - sentimento - pensiero - azione.

L'utilizzo di termini maschili e di nomi di parti del corpo maschile come sinonimo di violenza, prevaricazione, sporcizia, degrado morale.

Il racconto dei "sacrifici": la narrazione della storia e della biografia femminile come ininterrotta serie di rinunce e sofferenze causate dal sistema maschile in generale e dal rapporto diretto con i maschi in particolare (padri, mariti, figli, colleghi). La vittimizzazione come strumento di colpevolizzazione.

Maternità occidentale: una catena di sacrifici da ricordare ogni giorno ai beneficiari/colpevoli.

Disconoscimento dell'esperienza maschile.

1- DISSIMULAZIONE DEL SENSO 1: esporre all'irrisione ogni caso particolare. Condannare ogni singolo comportamento maschile (etichette: macho, machista, maschilista, virile, fallico, fallocratico, fallocentrico, gallismo, bullismo, misoginismo), irridere ad ogni sentimento maschile, svalorizzare ogni realizzazione maschile (spirituale e materiale), ridicolizzare l'immaginario maschile. Mass-media: la denigrazione e la condanna quotidiana.

TERMINI DI CONDANNA dell' "...universale usurpazione maschile": razionalismo, riduttivismo, dualismo cartesiano, meccanicismo (piano epistemologico), competizione, gerarchia, dispotismo, oppressione (area politico-istituzionale), tecnica, mercato, scambio, sfruttamento, consumismo (area economica), individualismo, massificazione, alienazione (ambiti del sé), inquinamento, degrado ambientale, saccheggio della natura (versante ecologico), povertà, fame, violenze private e pubbliche, intolleranza, razzismo, guerre, genocidi (ambito socio-storico generale), egoismo, odio, brutalità, volgarità, viltà, violenza, distruttività, competività, arrivismo, aggressività (termini valutativi generici).

STRUMENTI DI INFERIORIZZAZIONE

MOLESTIE & VOCABOLARIO

A- Leggi e giurisprudenza antimolestie: 1- l'indeterminatezza della definizione come strumento di controllo preventivo 2- la dipendenza dalla contingente interpretazione/valutazione femminile come dipendenza psicologica maschile capillare e permanente 3- la libertà di comportamento (verbale e non verbale) femminile e la simmetrica repressione dell'espressività maschile.

Scopo inconscio: 1- esercizio diretto del controllo sul dettaglio della gestualità e della discorsività maschile 2- repressione delle manifestazioni emotive maschili 3- mantenimento del genere maschile in stato di tensione e di inquietudine emotiva (dipendenza) 4- libertà di comportamento femminile e repressione sui maschi ("Io posso, tu devi") : esercizio e manifestazione quotidiana del potere femminile e correlato riconoscimento della propria dipendenza-inferiorità relazionale da parte maschile. Costituzione di un rapporto permanente di subordinazione emotiva. Costituzione ed esercizio della propria superiorità in ogni ambito relazionale da parte femminile 5- introiezione del possibile carattere lubrico dei propri sentimenti da parte maschile (educazione permanente all'autodisprezzo) attraverso l'etero-"autodescrizione". 6 - introiezione del principio del diritto femminile al giudizio sul valore etico-estetico dei sentimenti maschili come mantenimento della dipendenza psicologico-emotiva dalla madre (infantilizzazione permanente)

2- La battaglia del vocabolario. Cosa significhi "lingua madre". L'imposizione del nuovo lessico: da inclusività a disgiuntività - da disgiuntività ad inclusività. Nascondimento dell'irrazionalità del metodo, del processo, dell'erraticità della sua imposizione e dei suoi scopi. Il diritto femminile al libero uso del vocabolario e l'obbligo maschile all'adozione del vocabolario corretto ("Io posso, tu devi").

Scopo inconscio: 1- imposizione del dovere maschile al riconoscimento particolareggiato-capillare-quotidiano del carattere prevaricatore del vocabolario esistente 2- ricordo quotidiano della colpevolezza maschile (debito morale) e correlata introiezione della propria inferiorità etica 3- creazione di incertezza comportamentale (con correlata dipendenza) attraverso l'assoluta imprevedibilità dell'applicazione delle "regole" 4- costituzione ed esercizio del potere di "correzione" femminile sulle epressioni verbali maschili "Non si dice... si dice... non si deve dire" come mantenimento nelle condizioni di dipendenza psicologico-emotiva dalla madre - (infantilizzazione permanente). Vocabolario: impossessarsi dell'anima maschile con lo strumento delle parole.

B- Molestie & Vocabolario: "Io posso, tu devi". Strumenti di riduzione del rango morale maschile. Costituzione ed esercizio quotidiano del potere etico femminile, mantenimento del genere maschile in stato di inquietudine emotiva (paura delle denunce, paura delle correzioni pubbliche e private: "Finalmente avete incominciato a tremare!"). Costituzione ed esercizio del diritto femminile alla violazione dell'interiorità maschile. La distruzione dell'interiorità maschile attraverso il divieto all'auto-valutazione. La conquista dell'anima maschile.

2- DISSIMULAZIONE DEL SENSO 2: negazione e nascondimento del principio generale - IL DOGMA INDICIBILE: maschilità come male - Cifra Occidentale del XXI Secolo: Ciò che è maschile è male - ciò che è male è maschile..

Subordinazione morale: la vita come espiazione. L'illimitato risarcimento - l'impossibile restituzione. Vergogna - autocompassione - autodisprezzo. Fuori da Etosfera: "Tremate, tremate...". Annichilazione morale.

IL PRINCIPIO INCONSCIO

L'eliminazione della maschilità come pre-condizione di miglioramento del mondo: "Se non ci foste voi...".

Negazione dello stato di subordinazione-dipendenza-inferiorità psicologica, emotiva, morale maschile: il reciproco interesse alla dissimulazione.

UNA SUBORDINAZIONE CORRELATA

Il principio della superiorità morale dei bambini sugli adulti (femmine e maschi): l'altra Cifra del XXI Secolo: La colpa dei genitori. I 'diritti dei bambini' come carico di colpa sugli adulti. La confusione voluta tra innocenza e bontà infantile. Schiacciati dalla colpa. Il Dio-Bambino.

Subordinazione morale maschile in Occidente: una verità fondamentale della FdM.

DIPENDENZA SESSUALE

Una menzogna fondante e necessaria: la parità ormonale.

La perfetta simmetria naturale del desiderio e delle sue forme come dogma centrale del Vigente Ordine Morale.

LE RADICI FILOGENETICHE DELLA DISPARITÀ ORMONALE. L'incolmabile divario darwiniano come origine della dipendenza sessuale maschile: "La natura ti incatenerà a me". Il corteggiamento in quanto costo (insieme di risorse spese - [fitness] ) compensativo dell'inferiorità maschile.

IL RECIPROCO INTERESSE ALLA MENZOGNA:

- l'interesse maschile a non riconoscere l'irrimediabile inferiorità. Salvaguardia dell'autostima.

- l'interesse femminile a negare la superiorità: 1- non riconoscere contropoteri compensativi al genere maschile. -2 negarsi ogni dovere di Cavalleria. 3- nascondere l'esistenza del primo strumento di controllo degli stati emozionali del genere maschile.

Ormoni maschili, terra di conquista: 100.000 anni di speculazione.

CARATTERI DELL'INFERIORITA'

La disparità delle forme e delle modalità come degenerazione del comportamento maschile culturalmente indotta. La rieducazione femminista: "Vi abbiamo costretti a comportarvi a letto come persone".

Sesso: F/ e M/ : la gestualità buona e quella cattiva, le modalità pulite e quelle sporche, la frequenza giusta e quella sbagliata, il contesto bello e quello brutto, la forma degna e quella indegna.

Sesso: F/ e M/: Sesso con vincolo, femminile, buono / Sesso senza vincolo, maschile, cattivo.

L'origine della superiorità dell'approccio femminile al sesso. Una questione indeterminata ed indeterminabile: natura o cultura?

Le modalità femminili come naturalmente date e culturalmente superiori. Le modalità maschili come antinaturali e culturalmente degenerate.

Sesso: il monopolio del se-come-dove-quando-quanto.

AMOUR-PASSION: il sogno ed il delirio provenzale. L'ideale femminile dell'eterna passione. L'immaginario e la realtà: "Non siete all'altezza". Non siamo all'altezza. Perché sia necessario essere all'altezza.

IMMACOLATA CONCEZIONE. Una sovrapposizione culturale: il racconto dell'Immacolata Concezione come archetipo dell'autodescrizione femminile occidentale. Il contatto fisico come lesione irreparabile. La caduta nel mondo animale. Occidente: una Civiltà figlia di sola femmina. Il nucleo profondo del desiderio femminile occidentale: generare il mondo senza intervento maschile. Le banche del seme. L'auto-clonazione come forma suprema di auto-amore. "Non abbiamo bisogno di voi". Il coito come offesa. L' Immacolata Concezione e l'odio contro il Fallo. Il mito del Mito del Fallo in Occidente.

STUPRO BIANCO

Stupro: la violazione della volontà femminile. Caratteri epistemologici dello stupro: istantaneità, visibilità.

Sul diritto all'esistenza di una volontà maschile. Se la volontà maschile sia suscettibile di essere violata. Volontà negata - volontà subordinata - volontà violata.

Stupro bianco: dare il nome ad un invisibile delitto. Il diritto femminile all'illimitata violazione della volontà maschile. Caratteri epistemologici dello stupro bianco: invisibilità, durata.

Effetti dello stupro bianco: vergogna, distruttività (violenza fisica), autodistruttività (depressione) - Sesso a pagamento esplicito (prostituzione) - Autoerotismo adulto.

La minaccia dello stupro bianco.

Dal vincolo al ricatto. Il vincolo (matrimonio, convivenza) come condizione di esercizio del ricatto. Matrimonio: vivere sotto la minaccia del ricatto sessuale: "Ciò che io voglio, se io voglio, come io voglio".

L'inconscio esercito degli stuprati. Lo sfruttamento della dipendenza sessuale maschile.

LA CULTURA DELL'ELEMOSINA: "Teniamoli a stecchetto". Una verità biologico-culturale come condizione di originaria dipendenza maschile."Io non ho bisogno di te quanto tu hai bisogno di me". Infantilizzazione. L'attesa del corteggiamento infinito. La dipendenza come prezzo del sesso. Il costo del sesso nella relazione vincolata e l'elemosina come infantilizzazione. Stanchezza ed autosvalutazione inconsce dell'eterno chiedere: la fuga verso il sesso a pagamento esplicito.

IL CONTROLLO DELLA LIBIDO MASCHILE Utilizzazione dell'immagine del corpo femminile come strumento di condizionamento e controllo. Mass media e pubblicità: la stimolazione permanente. Lo stimolo come incremento della dipendenza: più pelle è visibile più i maschi dipendono.

L'altra faccia della "Donna oggetto": celebrazione del corpo femminile e strumentalizzazione della libido maschile.

PROSTITUZIONE o del sesso a pagamento esplicito. La causa che deve assolutamente essere negata: i maschi vanno per sesso a pagamento perché non lo trovano gratis. Il sesso negato. Il rifiuto femminile del/al sesso. La liberazione sessuale come liberazione dal sesso. La cultura dell'astinenza. "Non siamo più a vostra disposizione". L'impossibilità del sesso gratuito: la relazione sessuale univocamente strutturata sulle/dalle determinazioni femminili. Subordinazione del comportamento. Il vincolo come surrogato e dissimulazione del pagamento delle prestazioni.

Pagamento esplicito contro pagamento implicito. Tra stupro bianco ed elemosina. Il costo della dipendenza.

Sesso a pagamento esplicito come liberazione dalla dipendenza. La guerra contro il sesso a pagamento esplicito: le vittime (femmine) e gli sfruttatori (maschi: coloro che pagano per ciò che dovrebbe essere gratuito). Né gratis né a pagamento: castità forzosa.

La condanna morale del sesso a pagamento esplicito ed il suo scopo inconscio: la lotta contro la prostituzione 1- come lotta per il controllo totale della libido maschile 2- come lotta per l'incremento del prezzo delle relazioni e la sua contestuale occultazione: corteggiamento o vincolo: "Solo da me: se io vorrò, come io vorrò". Il Bene che verrà (Società femminista): elemosina (dipendenza), castità o carcere (Svezia 1999). Masturbazione maschile: un inammissibile surrogato.

Il fondamento della disparità: F/ essere. M/ fare. Il prezzo del sesso come manifestazione della necessità maschile di fare. La lotta contro la prostituzione come lotta inconscia contro l'irrisorietà del prezzo e la sua visibilità.

Il corteggiamento come incremento del prezzo e contestuale dissimulazione dello scambio.

Una falsità necessaria: la negazione della dipendenza sessuale maschile come condizione del suo incremento.

Dipendenza sessuale maschile: una fondamentale verità della FdM.

INUTILITA' EVOLUZIONISTICA Le soglie dell'evoluzione sociale e la soglia sociale del XXI Secolo. Il bisogno (materiale-economico, psicologico-mentale, fisico-emotivo, riproduttivo-genetico) come fondamento dell'amore. Il cosiddetto amore.

LA FINE DEL BISOGNO E LA FINE DELL'AMORE.

Una soglia evoluzionisticamente irreversibile: l'inutilità maschile nel XXI Secolo.

1- Il bisogno della maschilità in epoche (pre)-storiche: a- caccia, pesca, raccolta, 2- agricoltura, 3- società industriale. Fine del bisogno nella società industriale avanzata (del terziario e del quaternario).

Autosufficienza economica del genere femminile. Autosufficienza di genere ed autosufficienza individuale. Macchine e robot: spalle meccaniche. Un evento capitale: l'irreversibile fine del fondamentale/primario contributo economico maschile.

2- La necessità della maschilità nella riproduzione. Dalle banche del seme all'autoclonazione femminile. Eliminazione di una necessità originaria-primordiale: fine del necessario contributo maschile alla riproduzione. Gonadi inutili.

3- La saturazione del mondo materiale: fine delle frontiere. Scomparsa delle "terre ignote".

Conseguenze in ambito morale: svalutazione sociale delle specificità maschili: fisica (corpo, gestualità) emotiva, (entusiasmo, coraggio), mentale (razionalità, spazialità, etc...).

Il disprezzo del corpo maschile: tra scherno ed irrisione. Il pene come strumento di gioco da impiegare su comando femminile (Viagra). La già avvenuta eliminazione dei diritti riproduttivi maschili. "Sarai padre se e quando io vorrò". Il divieto al disconoscimento della paternità. Il cognome paterno come finzione femminile ed autoinganno maschile. Verso l'inevitabile eliminazione del cognome paterno.

EPISTEMOLOGIA DELL'INUTILITA'

Il ruolo dell'inutile in un mondo limitato: occupazione di spazio e consumo di energia. "Ma cosa ci state a fare qui...?". Dalla simbiosi alla guerra: F\ la forma vincente. Da inutili a dannosi: incorporazione al femminile o eliminazione. Verso l'eliminazione delle specificità maschili. Uni-con-formati o incarcerati.

IL DIVARIO DEL BISOGNO (Amore unilaterale).

Il bisogno femminile di maschilità come Senso perduto della maschilità: fine del bisogno da parte femminile e fine del Senso maschile. Degrado e scomparsa dell'amore femminile per i maschi: "Non abbiamo bisogno di voi".

Ineliminabilità e radicalità del bisogno da parte maschile: madri, amanti e amiche. La relazione con la femminilità come esigenza radicale per la vita maschile. L'immediatezza e la visibilità del danno da mancata relazione con il femminile: disgregazione, distruttività ed autodistruttività (violenza visibile).

Surrogati e palliativi della mancata relazione intellettuale, psicologica ed emotiva: stupefacenti ed alcool., attività parossistica ed usura esistenziale. Morte prematura.

Surrogati e palliativi della dipendenza sessuale: 1- uso della chimica per l'autocontrollo-autogestione della libido maschile. 2- omosessualità maschile autoindotta. 3- cultura dell'astinenza. 4- autoerotismo adulto. 5- sesso a pagamento esplicito.

Bisogni femminili residuali:

- il bisogno femminile di modellare il genere maschile. Il maschio come materia da plasmare. Maternizzazione ed infantilizzazione universale. L'esercizio del potere politico e sessuale per la regressione psicologica all'infanzia, eliminazione dell'autostima maschile. Verso la neotenia culturale: eterni bambini.

- il bisogno femminile del riconoscimento maschile come esigenza surrogabile: "Mi faccio bella per me". Autocelebrazione del corpo e delle realizzazioni femminili: specchiarsi nell'innocenza originaria e nella propria bellezza. Vivere senza colpa.

Sugli effetti della mancata relazione femminile con la maschilità: conseguenze a lungo termine (durata), conseguenze invisibili, violenza invisibile. Irrilevanza sociale degli effetti. Vivere meglio senza i maschi.

Il divario incolmabile. XXI Secolo: l'inconscio femminile occidentale e la sua percezione dell'avvenuta irreversibile inferiorizzazione maschile: "Finalmente avete incominciato a tremare...".

Dipendenza totale. La convergente negazione (F\ e M\) della dipendenza totale maschile.

DA UOMINI A SUPER-UOMINI

Maschi occidentali del XXI Secolo, un auto-inganno necessario: apprendere a fingere di essere amati. Auto-Senso. Da uomini a super-uomini: essere Senso a se stessi e per se stessi. Auto-giudizio ed autovalutazione. "Nessuno ti dirà 'Bravo!'" Lo sganciamento emotivo come condizione esistenziale di libertà.

L'altra faccia dell'inutilità: la prima e vera libertà, la fine dei doveri economici maschili. Vivere giocando.

L'irreversibile inutilità evoluzionistica maschile: una fondamentale verità della FdM

Se tutto questo non è la verità, quanto è lontano da essa?