Abramo

di Cesare Brivio
settembre 2000

E' tra noi, è tra noi Abramo. E' resistente la sua presenza e ci aspetta dalle profondità del passato, nelle profondità del tempo che deve venire. E' tra noi, noi maschi che ci siamo dimenticati di noi anno dopo anno, decennio dopo decennio.

Eppure siamo figli di giganti sulle spalle di giganti. E di Abramo, figli di lui, musulmani, ebrei, cristiani, più numerosi delle stelle, nati da una promessa, nati da una alleanza.
"Io ti amo, Abramo, perchè sei entrato tutto intero, carne, istinto, cuore e mente e desiderio nella relazione d'amore con me e io sono il Padre, del Cielo e della Terra".
Alleanza di amore paterno e filiale e fraterno che scorre dal futuro nella storia a partire da Abramo, e fa la storia.

Una storia di amore appassionato a trasformare la Terra in un volto affettuoso che ha cura di te, verso le profondità fertili della galassia. Persino le battaglie lungo il fluire del tempo tra i suoi figli sono un abbraccio cercato.

Ci siamo dimenticati dei nostri padri, dei loro volti che aprono il futuro e accolgono il passato, i volti di tuo padre, di tutti i padri, su e su e su fino al volto di Abramo. Ci siamo dimenticati di noi. Noi maschi, che dobbiamo partire, noi che dobbiamo lasciare, noi che per ascoltare non dobbiamo sentire, noi che per seguire non dobbiamo vedere.

Come Abramo, che seguì i volti dei figli promessi, tutti i suoi figli su, su e su fino a te, padre di oggi, così vicino al Padre da essere il Suo stesso volto, così lontano che non basterà tutto il tuo futuro per trovarLo, così importante, proprio tu, da essere l'unica strada per conoscerLo. Come Abramo, padre di tutti noi.